La rivendita di integratori in Italia e in Europa è diffusissima. Anche negozi non esattamente specializzati come i bar e tutto il settore Ho.Re.Ca. sono ormai molto forniti di questa categoria di prodotti. Quella degli integratori è d’altronde una categoria merceologica che si è estesa andando ad abbracciare sia i prodotti parafarmaceutici o farmaceutici che i sostituti dolciari o del pasto.
Molti rivenditori intuiscono le migliori opportunità della vendita di un prodotto a proprio marchio, quindi realizzato in conto terzi, ma non sono dotati degli strumenti per valutare quale strada intraprendere.
Sommario
- Capire chi sei, cioè qual è il tuo business
- Quando scegliere la produzione di integratori in conto terzi
Capire chi sei, cioè qual è il tuo business
Il rivenditore di integratori può essere un negozio specializzato, un’erboristeria una farmacia/parafarmacia – individuale o appartenente a un’insegna o a un gruppo di negozi. Questo tipo di negozi può dotarsi o meno di un portale per la rivendita online, ovvero di un eCommerce. Ci sono poi negozi non specializzati come alimentari, bar, negozi di articoli sportivi e soprattutto palestre che espongono un’area destinata agli integratori. Infine tra i rivenditori di integratori troviamo i professionisti individuali come farmacisti, nutrizionisti, personal trainer che scelgono di vendere questo tipo di prodotti ai loro clienti.
Chiunque sia il rivenditore dovrà capire il numero di clienti che può raggiungere e le necessità di quest’ultimi (il tipo di clientela).
Un negozio di generi alimentari avrà un buon numero di accessi giornalieri, ma la maggior parte dei clienti sarà orientata ad articoli di prima necessità, dolciari o per la casa e solo secondariamente ad altre referenze; un Personal Trainer (che non sia un famoso influencer, ma lavori col passaparola) invece sa che i suoi clienti sono tutti interessati a prodotti per la performance, cioè in target, ma che il numero degli acuisti è limitato alla sua capacità di acquisire nuovi allievi. Una farmacia ha spesso in assortimento prodotti di alta fascia e prezzo tra gli integratori, un alimentari si affida spesso (ma non sempre) a prodotti più generici a seconda del tipo di clientela.
Riepilogando è necessario capire:
- Il volume potenziale di vendita di un articolo;
- Il tipo di articolo in target (Vitamine, Prodotti Proteici, Sostituti del pasto, integratori per resistenza etc.)
- Il posizionamento di prezzo (quanto è disposto a spendere il mio cliente?)
Che tipo di negoziante si è:
- Gruppi, insegne o catene di negozi;
- Negozi specializzati (erboristerie, negozi di integratori);
- Negozi non specializzati (bar, negozi di articoli sportivi, alimentari);
- Un singolo professionista (personal trainer, nutrizionista)
Quando scegliere la produzione di integratori in conto terzi
Se sei un rivenditore e stai valutando di passare alla vendita di un tuo marchio le ragioni possono essere di due tipi:
- legate alla marginalità, quindi economiche in quanto una produzione in conto terzi consente una migliore marginalità
- legate alla qualità, quindi legate alla decisione di personalizzare il prodotto secondo degli standard precisi
Il passaggio da rivenditore a conto terzi passa quindi attraverso una valutazione della fattibilità. Valuta quindi un’azienda produttrice che incontri i tuoi volumi e abbia:
- una Quantità Minima Ordinabile che incontri la tua clientela potenziale;
- Sia in grado di realizzare la tua idea dal punto di vista tecnico e del formato